L'importanza della letteratura - NOVA LEXIS versione latino Cicerone
L'importanza della letteratura
Cicerone traduzioneversione latino libro Nova lexis 2
Si quis minorem gloriae fructum putat ex Graecis versibus percipi quam ex Latinis vehementer errat: propterea quod Graeca leguntur in omnibus fere gentibus Latina suis finibus exiguis sane continentur....
Se si pensa che i versi in greco diano una minore resa in gloria rispetto a quelli in latino, si sbaglia di grosso, giacché la poesia greca è letta in quasi tutto il mondo, quella latina è limitata al suo territorio davvero ristretto.
Perciò, se le imprese da noi compiute hanno per confine il mondo intero, dobbiamo desiderare che ugualmente gloria e fama nostre si diffondano laddove in minor misura giunsero le armi dei nostri eserciti, poiché tutto ciò, come torna a lustro di quegli stessi popoli di cui si scrive la storia, così costituisce il supremo incitamento ad affrontare rischi e fatiche per quanti mettono a repentaglio la vita per il desiderio di gloria.
Che gran numero di scrittori delle sue imprese si dice che Alessandro Magno tenesse con sé! E tuttavia egli, fermatosi davanti al sepolcro di Achille, al Sigeo, esclamò:
'O giovane fortunato, perché trovasti in Omero il cantore del tuo valore'. Ed è vero! Perché, se quel capolavoro dell'Iliade non fosse esistito, il medesimo sepolcro, che aveva custodito il corpo di Achille, ne avrebbe seppellito la fama.
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