Antonio occupa indegnamente la casa che fu di Pompeo

O audaciam immanem! Tu etiam ingredi illam domum ausus es, tu illud sanctissimum limen intrare, tu illarum aedium dis penatibus os impurissimum ostendere?...

Oh, che audacia immane! Hai osato anche entrare in quella casa, hai osato varcare quella soglia santissima, hai osato mostrare il tuo impuro volto agli dèi protettori di quella dimora?

Una casa che per molto tempo nessuno poteva guardare, che nessuno poteva oltrepassare senza lacrime, e non ti vergogni a trattenerti così a lungo in quella casa? In essa, anche se tu  non hai alcun buonsenso, nulla può essere piacevole per te. Anche se sei privo di senno e di giudizio, come sei, tuttavia tu conosci te stesso, la tua situazione e i tuoi affetti.

Non credo che tu possa mai mantenere una stabilità mentale, sia sveglio che nel sonno. È inevitabile che, per quanto tu sia, violento e furioso come sei, quando ti appare l'immagine di un uomo straordinario, tu ti svegli spaventato dal sonno, e spesso anche da sveglio sei fuori di te. Davvero provo pietà per queste pareti e soffitti. Cosa mai aveva visto quella casa, se non una cosa rispettosa?

Pompeio non fu illustre solo all'esterno, ma anche da ammirare in casa. Nelle sue residenze, al posto delle camere c'erano stalle, e al posto delle stanze, locande. Quanto era rispettato come cittadino, quanto era approvato! E nulla nella sua vita è più onesto del divorzio da una attrice.
(By Vogue)

Versione tratta da Cicerone

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-29 15:17:17 - flow version _RPTC_G1.3