Discorso di incoraggiamento ai soldati

An paenitet vos, quod salvum

Vi dispiace forse che io abbia riportato l'esercito sano e salvo, senza che nessuna nave sia stata assolutamente perduta? vi dispiace forse che io abbia sbaragliato la flotta dei nemici arrivando al primo assalto? Che abbia vinto due volte in due giorni in un combattimento di cavalleria? Che abbia allontanato dal porto e dalla baia duecento navi nemiche a pieno carico e li abbia ridotti al punto che non possono essere aiutati con i rifornimenti né per via di terra né con le navi? Voi, dopo aver ripudiato questa Fortuna e questi generali seguite il disonore di Corfinio, la fuga d'Italia, la resa della Spagna, presagi della guerra d'Africa!

Io per me non volli altro titolo che quello di soldato di Cesare ho scelto di essere chiamato soldato di Cesare, siete stati voi che mi chiamaste col nome di generale.

Se vi pentite di ciò, vi restituisco ciò che mi avete dato, ma voi restituitemi il mio nome, affinché non sembri che mi abbiate dato quell'onore per farmi un affronto.
(By Vogue)

Versione tratta da Cesare

Eventi storici a cui si riferisce Curione nel brano

Il brano è tratto da un discorso pronunciato da Curione, un comandante militare romano, ai suoi soldati durante la guerra civile che coinvolse l'Impero Romano dopo l'assassinio di Giulio Cesare.

Il contesto storico è la fase della guerra civile che ebbe luogo dopo il cosiddetto "Assassinio di Cesare" nel 44 a. C. , quando i conflitti tra vari leader politici e militari romani sfociarono in una lotta per il potere.

Il discorso di Curione si rivolge ai soldati che facevano parte delle sue truppe, cercando di incoraggiarli a rimanere leali e a sostenere la causa.

Egli utilizza le sue vittorie passate e le sue azioni militari come argomenti per dimostrare la validità e la fiducia nella sua guida.

Questo periodo storico vide numerosi leader emergere, tra cui Marco Antonio, Ottaviano (futuro imperatore Augusto), Bruto e Cassio.

Le lotte di potere, gli scontri militari e le divisioni politiche segnarono questa fase turbolenta della storia romana, culminando in battaglie come la battaglia di Filippi del 42 a. C. , dove Bruto e Cassio affrontarono Marco Antonio e Ottaviano.

In questo contesto, il discorso di Curione rappresenta un tentativo di mantenere l'unità e l'entusiasmo tra le sue truppe in un periodo di incertezza politica e di conflitto armato.
(by Starinthesky)

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