Doveri di un comandante e dei suoi generali

Lucius Aemilius Paulus, contione advocata, convenientem orationem habuit:

Lucio Emilio Paolo, convocata l'assemblea, tenne un conveniente discorso: solo il comandante deve provvedere nell'esercito e riflettere, su cosa si debba fare, ora tra sé e sé, ora con coloro, che convoca in consiglio; coloro che non sono chiamati, non devono esprimere i loro progetti né palesemente né di nascosto.

Il soldato deve curare queste tre cose: di avere un fisico il più forte possibile, le armi adatte, il cibo preparato per gli ordini istantanei (cibo veloce); sapere tutte le altre cose in merito a se stesso dagli dèi immortali e essere a cuore del proprio comandante.

In un tale esercito i soldati si consiglino, il comandante sia indotto dal vociare del volgo, lì (in un tale esercito) non c'è nulla di salutare. Questo stesso prevederà, quale sia il dovere del comandante, per offrire ad essi l'occasione di far bene l'attività: quelli non chiedano nulla, su cosa stia per accadere, ma, appena che sia dato il segnale, allora deve compiere con premura l'opera militare.

Congedò l'assemblea da questi precetti, appresero anche i veterani che dichiararono di essere in quel giorno per la prima volta, come se fossero dei giovani soldati, cosa bisognasse fare nell'attività militare.
(by Maria D.)



Versione tratta da Livio

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