Frontone, Epistulae ad amicos 1.12

Dei, si haec meremur, et mihi filiam et tibi uxorem, ut recte proveniat, favebunt et familiam nostram liberis ac nepotibus augebunt et eos, qui ex te geniti sunt eruntque, tui similes praestabunt....

Gli Dèi, se meritiamo tali cose, favoriranno sia a me la figlia che a te la moglie, come giustamente convenga e aumenteranno la nostra famiglia di figli e di nipoti e i tuoi simili garantiranno coloro, i quali sono stati e saranno generati da te. Con questo in effetti sia che sia il nostro vittorino sia che sia frontone le quotidiane liti e gli alterchi si frappongono a me. Mentre tu non chiedi mai alcuna ricompensa di alcuna cosa da fare o da dire, questo frontone non ridice spesso alcuna parola prima e non più frequentemente di questa: "dài". Io invece ciò che posso, gli porgo o le letterine o le tavolette, delle quali cose desidero che costui sia conoscitore.

Tuttavia mostra alcuni segnali anche d'indole ereditata. È avidissimo di grappoli d'uva; quando deglutì per la prima volta questo cibo, non cessò quasi per le intere giornate o di leccare con la lingua l'uva o di assaporare con le labbra e attirarle nelle gengive.

È anche desiderosissimo degli uccellini; è dilettato dai piccoli delle galline (pulcini), (dai piccoli) delle colombe, dei passeri. E ho udito spesso che io sono stato vinto da tale desiderio fin dalla prima infanzia da coloro i quali io ebbi come educatori e maestri. (dat. di possesso). By Maria D. )

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