Gli amori di Giove

Quia Iuppiter ob magnam amoris oblectationem novis figurae mutationibus mortales mulieres amabat, in Iunonis uxoris iras semper incurrebat....

Dato che Giove per il grande piacere di affetto amava le donne mortali con nuove sembianze d'immagine, incorreva sempre nelle ire della moglie Giunone.

Agli antichi uomini era noto il rapimento di Europa: il re degli dèi assunse l'immagine di un candido toro e sosteneva la fanciulla sulle spalle, la trasportava all'isola di Creta e la amava per molto tempo.

Generava così Minosse, Re dei Cretesi per molti anni. Giove tramutava Leda in cigno e amava la donna presso il fiume Eurota e venivano generati Polluce e Elena. Anche Latona era amata da Giove e per la sfrenata rabbia di Giunone era costretta ad errare per l'intero universo.

Il re offriva così piacere alla povera donna: "Sarai spinta dal vento e, quando giungerai a Delo, partorirai Apollo e Diana".
(By Maria D.)

TESTO LATINO COMPLETO

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