Grazie alle donne si ratifica la pace tra Romani e Sabini

Tum Sabinae mulieres, ex quarum iniuria bellum ortum erat,

Allora le donne sabine, dall'oltraggio delle quali era sorta la guerra, con i capelli scomposti e la veste strappata, vinta la paura femminile, osarono lanciarsi tra i dardi che volavano, e (osarono)

porre fine alle ire, pregando da un lato i padri, dall'altro i mariti, di non macchiare di parricidio i loro figli, questi dei nipoti, quelli dei figli.

"Se vi rincresce l'affinità tra voi, se vi rincresce il matrimonio regolare, mutate le ire contro di noi; siamo noi la causa della guerra, noi la causa delle ferite e delle stragi per gli uomini e i parenti; meglio che noi moriremo piuttosto che noi vivremo con uno dei due fra voi vedove e orfane. Le parole commuovono sia la moltitudine, sia i comandanti;

nasce un'improvvisa quiete; da ciò i comandanti procedono per stipulare un'alleanza; n on fanno solo la pace ma da due realizzano una sola città. Uniscono il regno: conferiscono ogni potere a Roma.
(By Vogue)

Versione tratta da Livio

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