Il vincitore di Zama

Publius Scipio ex virtute Africanus dictus lovis filius creditus est: nam narrant ante eius ortum serpentem in lecto matris apparuisse et Scipionem parvulum draconem cinxisse, sed ei non nocuisse. ...

TESTO LATINO COMPLETO

Publio Scipione fu chiamato Africano per il suo valore, fu ritenuto figlio di Giove: infatti, narrano che prima della sua nascita, fosse apparso nel letto della madre un serpente, e che il serpente, avesse cinto il piccolo Scipione, ma che non gli fece del male.

Giovinetto salvò con straordinario valore il padre presso il Ticino. [Narrano che] nella sconfitta di Canne placò con la sua autorità i giovani nobili che desideravano abbandonare l'Italia, li liberò dalla preoccupazione e li colmò di una sicura speranza.

Accolse in alleanza Massinissa il re dei Numidi ed ottenne che fosse un alleato del popolo romano. Mandato a Cartagine, nel giorno in cui arrivò la espugnò. Annibale era già arrivato a Zama. Si stabilì il tempo e i giorni. In quello Annibale e Scipione arrivarono per stabilire le condizioni di pace. Si fermarono infine [a guardarsi] con muta ammirazione. Poiché però non si accordarono fra loro, si ritirarono ciascuno verso i propri e annunciarono che avrebbero risolto la questione con le armi. Si intraprese il combattimento, e Annibale fu sconfitto e fuggì con pochi cavalieri.

Scipione è il primo che fu celebrato con il nome della popolazione vinta e chiamato Africano.
(By Vogue)

Versione tratta da Aurelio Vittore, Liber de viris illustribus urbis Romae

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