L'attività della mente è naturale per l'uomo
Igitur, nato filio, primum pater spem
Dunque, nato il figlio, che il padre inizialmente concepisca una speranza quanto il più possibile ottima in merito a costui: così diventerà fin dagli inizi più diligente.
È infatti falsa l'obiezione che l'impeto (la forza) di percepire quelle cose che sono trasmesse sia stata concessa a pochissimi uomini, che parecchi in verità perdono tempo e fatica a causa della lentezza dell'ingegno.
Infatti contrariamente potresti reperire parecchi che sono sia agevoli nel pensare che pronti ad apprendere. In effetti ciò è naturale nell'uomo, e come gli uccelli nascono per il volo, i cavalli per la corsa, le fiere per l'efferatezza, così noi abbiamo propria (dat. di possesso)
l'agitazione (l'impeto) e l'abilità della mente, da cui si ritiene vera l'origine dell'animo celeste.
(By Maria D. )
Versione tratta da Quintiliano
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