Alessandro in Tracia - vesione greco
Ἅμα δὲ τῷ ἦρι ἐλαύνειν ἐπὶ Θρᾴκης, ἐς Τριβαλλοὺς καὶ Ἰλλυριούς, ὅτι τε νεωτερίζειν ἐπύθετο Ἰλλυριούς τε καὶ Τριβαλλούς, καὶ ἅμα ὁμόρους...
All'inizio della primavera, si racconta che marciò verso la Tracia contro i Triballi e gli Illiri: gli era stato riferito che gli Illiri e i Triballi erano in agitazione e, dall'altra parte, mentre stava partendo per una spedizione così lontana dalla patria, non gli pareva possibile lasciare quei popoli confinanti se non domati completamente.
Partito da Anfipoli invase quella parte della Tracia dove sono stanziati i Traci denominati autonomi, avendo alla sua sinistra la città di Filippi ed il Monte Orbelo. Attraversato il fiume Nesto, si narra che in dieci giorni arrivò al Monte Emo. Lì, lungo lo stretto sentiero che risaliva al monte, gli si opposero molti armati e i Traci autonomi:
erano pronti a contrastare l'avanzata dell'esercito, avendo occupata la cima dell'Emo dove c'era l'unica via accessabile ai soldati.
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