Un dubbio e una frase profetica dello spartano Chilone
Diogene Larzio PHRONEMATA
Φασὶ δ’ αὐτόν ποτε γηραιὸν ἤδη ὄντα εἰπεῖν ὡς οὐδὲν συνειδείη ἄνομον ἑαυτῷ ἐν τῷ βίῳ· διστάζειν δὲ περὶ ἑνός....
Dicono (raccontano) che, ormai vecchio, disse di non riconoscere nella sua vita nessun atto contro le leggi, ma di dubitare di uno solo.
Infatti, una volta egli giudicò la causa di un amico e giudicò secondo la legge, ma indusse l'altro giudice che era suo amico ad assolverlo, perché fossero insieme salvaguardati la legge e l'amico.
Divenne famosissimo tra i Greci per una predizione da lui fatta su Citera, isola lungo la costa laconica. Conosciuta la natura dell'isola, egli disse: «O che non fosse mai esistita o almeno, dal momento che esiste, si inabissasse». E bene previde Demarato, bandito da Sparta, (infatti) consigliò a Serse di concentrare la flotta nell'isola: se il consiglio fosse stato accolto, la Grecia sarebbe stata conquistata.
Successivamente durante la guerra del Peloponneso, Nicia occupò l'isola, vi stabilì un presidio ateniese e moltissimi danni arrecò agli Spartani.
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