Queste sono alcune delle figure retoriche aggiuntive presenti nella canzone "Mantieni il bacio" di Michele bravi. L'uso di queste figure contribuisce all'elaborazione e all'enfasi del messaggio della canzone, che ruota attorno all'importanza di proteggere e mantenere vivo l'amore. Ecco alcune di esse:
Anadiplosi: La ripetizione della parola "secondo" alla fine di un verso e all'inizio del successivo: "Anni luce distanti io di istanti un secondo / E così all'infinito perdendone il conto." Questa ripetizione crea un legame tra i versi.
Similitudine: "Questo silenzio sa di mille parole." In questo caso, il silenzio viene paragonato a un linguaggio con molte parole, sottolineando l'importanza della comunicazione non verbale.
Ripetizione: La ripetizione della frase "Mantieni il bacio" è un elemento chiave della canzone, che enfatizza il concetto di preservare e proteggere un momento d'amore.
Metafora: "È l'amore che ci salva dalla ferita del mondo." Qui, l'amore è paragonato a un salvatore che protegge dalle ferite del mondo, creando un'immagine potente.
Anafora: La ripetizione dell'espressione "E non" all'inizio di più versi crea un ritmo e enfatizza l'importanza di non distrarsi e di mantenere il bacio.
Paronomasia: "Per anni un solo secondo." Qui, c'è una giocosità nel gioco di parole tra "anni" e "un solo secondo," suggerendo che un breve momento può sembrare durare per sempre.
Allegoria: L'intera canzone può essere vista come un'allusione all'importanza di mantenere vivo e proteggere un amore che funge da salvezza dalla "ferita del mondo."
Ipallage: L'utilizzo di "silenzio" come soggetto che "sa di mille parole" è un esempio di ipallage, in cui un aggettivo o una qualità è attribuita a una parola diversa da quella cui naturalmente dovrebbe essere associata. In questo caso, il "silenzio" assume la qualità di avere mille parole.
Sinestesia: "Questo silenzio sa di mille parole." Qui, la sinestesia è utilizzata per mescolare sensazioni provenienti da differenti sensi, associando il silenzio al sapore delle parole.
Metonimia: "E senti solo il cuore e il male non esiste più." In questo caso, il "cuore" è usato come metonimia per rappresentare l'intero essere umano o l'emozione.
Allitterazione: L'uso ripetuto del suono "m" in frasi come "Me ne rendo conto" e "Mantieni il bacio" contribuisce a creare un ritmo e una musicalità nella canzone.
Anastrofe: "E ora che mi guardi me ne rendo conto." In questa frase, l'ordine delle parole è invertito rispetto alla struttura tipica, creando un effetto di enfasi sulla percezione del cantante.
Paradosso: "Per anni un solo secondo." Questa affermazione sembra contraddittoria poiché suggerisce una lunga durata (anni) e, allo stesso tempo, un breve intervallo di tempo (un secondo). Il paradosso è usato per sottolineare l'importanza del momento presente.