Analizzando la locandina de "Il Gattopardo", possiamo individuare alcuni tempi che Visconti sembra voler porre in evidenza:
Il tempo del passato: La danza tra don Fabrizio e Angelica, sullo sfondo dello sbarco dei Mille, è un chiaro riferimento al passato glorioso della nobiltà siciliana. I costumi, l'eleganza e la maestosità della scena evocano un'epoca ormai tramontata.
Il tempo del presente: La presenza dei garibaldini sullo sfondo sottolinea il momento storico in cui si svolge la vicenda, ovvero la fine del Regno delle Due Sicilie e l'inizio dell'unificazione italiana. Questo è il presente turbolento e pieno di cambiamenti che i personaggi devono affrontare.
Il tempo del futuro: La scelta di raffigurare un momento di ballo e di seduzione tra due giovani generazioni suggerisce un passaggio di testimone. Tancredi, nipote del principe, rappresenta il futuro, un futuro in cui la nobiltà dovrà adattarsi ai nuovi tempi per sopravvivere.
In sintesi, attraverso la locandina, Visconti sembra voler sottolineare:
La caducità del tempo: Il passato glorioso sta svanendo, il presente è in tumulto e il futuro è incerto.
Il contrasto tra tradizione e modernità: La nobiltà, rappresentata da don Fabrizio, si trova a confrontarsi con i nuovi valori e le nuove classi sociali emergenti.
La bellezza e la malinconia del declino: La locandina cattura la bellezza di un'epoca che sta finendo, ma allo stesso tempo trasmette una profonda malinconia per ciò che si sta perdendo.
Altri elementi della locandina che contribuiscono a creare questa atmosfera:
I colori: I toni caldi e intensi creano un'atmosfera ricca e suggestiva, ma allo stesso tempo un po' soffocante, come se il passato stesse schiacciando il presente.
Le espressioni dei personaggi: I volti di don Fabrizio e Angelica esprimono una complessità di sentimenti: nostalgia, desiderio, paura, speranza.
La locandina de "Il Gattopardo" è un capolavoro di sintesi visiva che riesce a condensare in un'unica immagine la complessità del romanzo e la visione del regista. Attraverso l'uso sapiente dei colori, delle forme e dei simboli, Visconti ci invita a riflettere sul tempo che passa, sui cambiamenti sociali e sull'importanza di adattarsi ai nuovi tempi pur mantenendo la propria identità.
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Dialogo tra Ciccio Tumeo e Fabrizio
Ciccio Tumeo: Esprime un misto di nostalgia per il passato, preoccupazione per il futuro e un certo cinismo nei confronti del mondo moderno. È legato alla famiglia Salina da profonda lealtà, ma è anche consapevole dei cambiamenti in atto e delle difficoltà che essi comportano. Il suo discorso è spesso ironico e diretto, e rivela un profondo attaccamento alle proprie origini.
Don Fabrizio: Manifesta un senso di malinconia per un'epoca che sta scomparendo, ma anche una certa apertura al cambiamento. È un uomo di principi, che cerca di mantenere la propria dignità e i propri valori in un mondo in continua evoluzione. Il suo dialogo con Ciccio Tumeo rivela una profonda consapevolezza della complessità della situazione e un desiderio di trovare un equilibrio tra passato e futuro.