da carmen1555 » 15 set 2009, 13:50
Ciao a tutti...scusate il disturbo..voelvo una mano da voi..spero che mi possiate aiutare...ho per domani da fare quest'analisi del periodo dividendo in periodi e trovando la subordinata e la principale e soprattutto specificando la natura della secondaria...purtroppo io non lo so fare...vi prego...datemi una mano...
Confido in voi..vi prego...
grazie mille
A lungo, a lungo lessi - e religiosamente, devotamente contemplai; le ore volarono rapide e gloriose, e giunse la profonda mezzanotte. la posizione del candelabro mi disturbava, e stendendo la mano con difficoltà per non destare il mio domestico assopito, lo collocai, in modo che i raggi cadessero in pieno sul libro. Ma quest'atto produsse un effetto assolutamente imprevisto. I raggi delle numerose candele (poichè ve n'erano molte) penetrarono in una nicchia che una delle colonne del letto aveva fino a quel momento tenuto nell'ombra più fitta. Scorsi così nella vivida luce un quadro che prima m'era affatto sfuggito. era il ritratto di una fanciulla, tenera eppur rigogliosa, quasi donna ormai Diedi al quadro un'occhiata frettolosa, e poi chiusi gli occhi. Perchè lo facessi neppure io, dapprima, riuscii a comprenderlo. Ma mentre le mie palpebre restavano chiuse, analizzai rapidamente la ragione per cui le tenessi serrate a quel modo. Era stato un moto impulsivo per guadagnar tempo e pensare : per accertarmi che la vista non mi avesse ingannato; per acquietare la mia immaginazione, prima di volgere un altro sguardo, più calmo e sicuro. Di lì a pochi momenti ripresi a fissare il quadro. Che ora vedessi giusto non potevo nè volevo dubitare; poichè il primo bagliore delle candele su quella tela pareva aver dissipato il sognante stupore da cui i miei sensi erano posseduti, riportandomi di colpo alla lucidità del reale. Il ritratto, l'ho detto, era quello di una fanciulla. Solo la testa e le spalle , eseguite, per usare la denominazione tecnica, alla maniera di "vignette" molto simile all ostile delle teste predilette da Sully. Le bracica, il seno, fin le punte dei capelli irraggianti si fondevano impercettibilmente con l'ombra vaga ma densa che faceva da sfondo. La cornice era ovale, riccamente dorata e filigranata alla moresca. Come opera d'arte, nulla poteva essere più ammirevole del dipinto in quanto tale. Ma non era pensabile che a destare in me un'espressione così subitanea e violenta fosse stato l'alto livello dell'esecuzione o l'immortale bellezza del viso. E ancor meno era ammissibile che la mia immaginazione, strappata dal dormiveglia, avesse scambiato la testa per quella di una persona viva. M'avvidi subito che la peculiarità del disegno, della tecnica pittorica e della cornice non potevano non dissipare immediatamente tale idea, impedendomi di indulgervi sia pure per un istante. Riflettendo intensamente su questi punti, rimasi per forse un'ora un pò seduto, un pò sdraiato, con gli occhi inchiodati sul ritratto. Infine, scoperto il vero segreto del suo effetto, mi abbandonai supino sul letto.
GRAZIE MILLE ANCORA.....