da sakura16 » 19 nov 2011, 13:52
Don Abbondio, il curato di un paesino lombardo, una sera di novembre, durante il tragitto verso casa, si imbattè in due bravi, delinquenti inviati da don Rodrigo, un signorotto del luogo, che gli ordinarono di annullare il matrimonio che si sarebbe dovuto svolgere il giorno dopo tra due giovani filatori, Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. Terrorizzato dal loro mandante, don Abbondio finì con l'accettare la loro richiesta, e dovette anche promettere di non raccontare a nessuno di quell'incontro. Il povero curato, appena i due se ne andarono, proseguì in preda all'angoscia, e, giunto alla sua dimora, non riuscì a trattenersi dallo sfogarsi con Perpetua, la sua governante, che insistette tanto da farsi rendere partecipe del segreto del suo padrone. Esaminate alcune alternative sul da farsi, don Abbondio, sempre più scoraggiato, giacché Perpetua non gli aveva dato l'aiuto che sperava, decise di addurre una scusa qualsiasi per cancellare la cerimonia, e si recò a dormire.