poi fammi sapere se va bene!
Personaggi
I personaggi finora incontrati si presentano in una nuova luce
Don Rodrigo, dipinto come anima perduta nei capitoli. Precedenti mostra di avere dei sentimenti di riconoscenza nei confronti del fidato Griso
Il conte Attilio, finora personaggio brillante quasi simpatico, ora invece si rivela vendicativo, pronto a ricorrere alla menzogna infamante e alla raccomandazione del potente conte zio per difendere il suo orgoglio di famiglia
I personaggi della notte degli imbrogli, ciascuno a modo suo mostra nuovi aspetti con passioni ed atteggiamenti piuttosto ridicoli (la furia di Perpetua, la chiacchiera di Tonio, lo spettegolamento del buon barocciaio; e don Abbondio, che trova una sua coerenza in mezzo a tanti chiacchieroni ripetendo quel che aveva già detto, di star zitti che ne va della vita).
Renzo che era stato visto con molta simpatia nella sua ingenua istintività di montanaro, è presentato nell'ottica di Perpetua, che lo chiama “giovin dabbene:” e quando è invitato ad entrare nel convento ad attendere il padre Bonaventura, egli invece di aspettare preferisce andar a mescolarsi nel tumulto di Milano che gli appare come una città della cuccagna.
E’ un Renzo ancora immaturo che ha bisogno di affrontare delle esperienze e di imparare dagli sbagli. Inizia la sua maturazione psicologica
La massa popolare ha un valore negativo, fa paura. I vari abbigliamenti rivelano le classi sociali. Particolarmente efficace è la descrizione della mamma che con la veste porta più farina che può e il suo atteggiamento di egoistico rimprovero nei confronti del figlio.