RIASSUNTO.
L’amore è un desiderio che nasce per un eccesso di piacere, viene generato negli occhi e poi viene nutrito dal cuore. Nonostante avvenga che qualcuno si innamori senza aver mai visto la fonte del suo amore, di solito quello più vero e più forte ha origine proprio negli occhi che inviano al cuore l’immagine di ciò che vedono così come è naturalmente e al cuore piace quel desiderio.
E’ questo l’amore più diffuso fra gli uomini.
ANALIZZA IL SONETTO SUL PIANO METRICO, SEGNALA ALCUNI TERMINI SIGNIFICATIVAMENTE COLLEGATI DALLA RIMA (PER ESEMPIO COREAMORE), E INDIVIDUA LE PAROLE-CHIAVE DEL COMPONIMENTO.
Nel sonetto le due quartine presentano lo schema rimico:ABAB cioè quello della rima alternata, mentre le terzine sono rimate secondo lo schema ACD. A mio

Altre parole chiave presenti nel sonetto sono: gli “occhi” che divengono un mezzo attraverso il quale l’amore può penetrare nel cuore, e infine il “desio”, che credo corrisponda all’amore, che induce l’innamorato a pensare in continuazione la persona amata.
INDICA L’ORIGINE DELL’AMORE PER IL POETA E LA FUNZIONE DEL CUORE NELLA FASE DELL’INNAMORAMENTO.
Per Iacopo da Lentini l’amore ha origine negli occhi perché questi inviano al cuore l’immagine reale di tutto ciò che vedono, buona o cattiva che sia, e il cuore, che accoglie queste immagini, ha l’importante compito di dare il nutrimento all’amore che gli perviene per merito degli occhi.
L’AMORE È SINTESI DI DESIDERIO E IMMAGINAZIONE:DOVE È ESPRESSO QUESTO CONCETTO?
Nell’ultima strofa vi è scritto che l’amore è sintesi di desiderio e immaginazione perché colui che prova questo sentimento immagina e desidera la persona amata tanto da esserne quasi “ossessionato”.
NEL FINALE IL POETA USA UNA METAFORA:QUALE RUOLO HA AMORE NEL MONDO?
Nel finale vien detto che lo ”amore regna fra la gente” e, secondo me, con questa metafora, il poeta vuole affermare che l’amore è un sentimento universale e tutti gli uomini possono essere accomunati dal fatto che ricercano e hanno bisogno di questo. Ovviamente si tratta di uomini che possiedono un animo gentile e che quindi sono predisposti all’amore (carattere in comune con la poesia trobadorica).
Dal punto di vista delle figure retoriche, possiamo individuare alcune che emergono dalla frase:
Similitudine: L'uso del termine "è" per comparare l'amore a un desiderio implica una similitudine tra le due entità. Ciò enfatizza l'intensità e la natura irrefrenabile del desiderio amoroso.
Metonimia: L'uso del termine "amore" per rappresentare l'intera esperienza amorosa può essere considerato una forma di metonimia, in cui il termine viene utilizzato al posto di un concetto più ampio.
Ipallage: Potremmo considerare l'uso del termine "desio" come una forma di ipallage, in cui il desiderio viene attribuito all'amore. In realtà, è l'individuo che desidera l'amore, ma attraverso questa figura retorica, l'amore stesso viene personificato come desideroso.
Iperbole: L'affermazione che "amore è un desio" potrebbe essere considerata una forma di iperbole, una figura retorica che esagera l'importanza o l'intensità di un concetto. Questa affermazione suggerisce che l'amore è così potente e dominante da equipararlo a un desiderio irrefrenabile.
Queste figure retoriche contribuiscono a enfatizzare il tema centrale dell'amore come un desiderio potente e dominante, aggiungendo profondità e impatto alla frase stessa.
Metafora: L'uso del termine "desio" per descrivere l'amore può essere considerato una metafora, in cui un concetto viene trasferito su un altro per creare un'impressione più vivida e evocativa. Qui, l'amore viene paragonato a un desiderio ardente, sottolineando la sua intensità e irrefrenabilità.
Anadiplosi: L'uso ripetuto del termine "desio" alla fine di una frase e all'inizio della successiva può essere considerato un esempio di anadiplosi. Questa figura retorica crea un legame e un'accentuazione tra le due frasi, rafforzando il concetto espresso.
Antitesi: L'opposizione tra "amore" e "desio" può essere considerata un esempio di antitesi, in cui due concetti opposti vengono messi in contrasto per creare un effetto retorico. Qui, l'amore viene presentato come un desiderio ardente e impellente, sottolineando la sua forza emotiva.
Nel sonetto, nei suddetti versi è stato utilizzato il polisindeto per mettere in relazione e anche in risalto i concetti fondamentali dell’opera.