in questo passo si nota soprattutto la concezione della storia e dei fatti storici propria di Tito Livio. Autore di una storia di Roma di grande ambizione e amplissimo respiro, l'ideale di Tito Livio era quello di narrare i fatti storici non tanto con propositi scientifici, allo scopo di analizzare gli eventi in maniera fredda e razionale, quanto con lo scopo di educare, di attirare l'attenzione, concedendosi anche all'aspetto drammatico e artistico del racconto storico: tutto ciò in accordo con l'ideale di storiografia degli antichi: opus oratorium maxime , cioè l'intendimento primario per lo storico era quello di interpretare la storia come una scienza da spiegare ed esprimere in maniera retorica e artistica, non dal punto di vista prettamente e rigorosamente scientifico.
In realtà nel passo non è che ci siano figure retoriche di rilevanza, come si potrebbe riscontrare in un'opera in versi.
ciao vernicia944