I Treviri riunite le milizie di fanteria e di cavalleria più forti si preparavano ad attaccare Labieno (a fare irruzione contro Labieno); [....] Queste parole furono riferite al nemico. Allora Labieno, simulando un grande spavento dei propri soldati, all'alba ordina di spostare l'accampamento con gran fracasso; grazie a tali disposizioni realizzò una partenza simile ad una fuga. Così i Galli furono tratti in inganno e, ritenendo che fosse inutile attendere i rinforzi, non esitarono ad intrecciare battaglia in una posizione sfavorevole.
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e qui[/center]