Lisandro, l'uomo Greco che apprezzava tutte le bestie, era attratto soprattutto dai cavalli, che riteneva ch'erano amici non servi degli uomini. Egli una volta, mentre andava a Sparta per salutare un amico, mentre viaggiava, s'imbattè in un uomo disonesto, che frustava fortemente con la verga il proprio cavallo, un grande e splendido animale: dalla schiena del cavallo scorreva molto sangue; La povera bestia, che veniva legata al muro in catena e non poteva fuggire, sopportava il dolore in silenzio. Non appena vide ciò, Lisandro, ritenendo che fosse una cosa indegna a vedersi, si accostò a quell'uomo, e presa la mano nella quale teneva la verga, lo riprese severamente dicendo che era un indomito e per nulla umano.
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