Tiberio agì manifestamente non prima della scomparsa di Augusto così come Agrippa nella morte (intĕrĭmo, is, ēmi, emptum e emtum, ĕre) da giovane. Il tribuno militare carceriere lo uccise dopo aver letto le lettere con le quali gli veniva ordinato di fare questo; vi fu il dubbio che Augusto morente non avesse rilasciato queste lettere, ma che Livia le avesse dettate al posto di Augusto, essendo Tiberio coscio se non ignaro. Come oppresso dalla madre Livia che rivendicava a sé uguali parti di potere, egli evitò ogni assiduo incontro con lei e ancora più lunghe e segrete discussioni, affinché con i suoi consigli, che tuttavia talora era solito seguire, mostrasse di essere guidato....
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