Quali prove apporta Cicerone contro Catilina?

Il grande merito di Cicerone nell'opporsi a Catilina è di aver agito senza frapporre tempo. Proprio per questo però, il suo impianto accusatorio all'inizio poggia su prove vacillanti. Si avvalse infatti di tre delazioni anonime, delle quali solo una citava il nome del cospiratore, peraltro, indicandolo non come l'organizzatore della macchinazione bensì quale l'unico ad avere interesse alla destabilizzazione. L'impianto accusatorio era cioè debole. Rimase tale anche quando giunsero dall'Etruria le voci di una sollevazione di veterani. L'argomento che veniva infatti a nascere era solo contestuale, dacché i reduci erano quelli di Silla e non vi erano ancora prove che fossero stati sobillati da Catilina. Sicché questi fu allontanato dal senato, non perché giudicato colpevole, ma perché nel confronto con Cicerone ebbe la peggio, finendo relegato all'isolamento politico. Non a caso Catilina continuerà, anche dopo qualche giorno che era fuggito da Roma, a protestare la propria innocenza.
(Lanfranco Macchèn)