Frattanto un certo giovinetto di Argilo, il fanciullo che Pausania aveva amato di un amore impuro, avendo ricevuto una lettera da lui presso Artabazo ed essendogli giunto in sospetto che in quella era stato scritto qualcosa su di sé, dato che nessuno di coloro, che erano stati inviati proprio là per tale motivazione, aveva fatto ritorno, allentò i vincoli dell'epistola (aprì la lettera) e strappato il sigillo scoprì che, se fosse stata svelata, egli sarebbe dovuto essere distrutto. C'erano in quella stessa epistola...
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