1. C. Cassio con la flotta dei Siri dei Fenici e dei Cilici giunse in Sicilia.
2. Quando il fanciullo si trovava tra i pastori, ricevette il nome di Ciro.
3. Era chiaro che nell’Elide nel tempio di Minerva il simulacro della vittoria, che precedentemente era rivolto al simulacro di minerva, si rivolge verso i battenti e la soglia del tempio.
4. Il vocabolo del leone è derivato dall’origine greca al latino.
5. Dunque in tale guerra sosteniamo che fu conosciuto il legato L. Murena di animo molto coraggioso, di somma saggezza, di massima attività.
6. C’erano molti onesti adolescenti, figli dei senatori e dell’ordine equestre (dei cavalieri); c’erano le legazioni delle città; c’erano i legati di Cesare.
7. I Galli, gente feroce e d’ingegno avido per la guerra, attaccava con truce clamore.
8. Dunque che padrone hai (dat Di possesso)? Di chi sei?”. Direi “sono sosia di Anfitrione”.
9. L. Sergio Catilina, uomo di nobilissima stirpe, ma d’ingegno molto subdolo, congiurò per distruggere la patria in verità con alcuni famosi, ma uomini audaci.
10. Allora taglia l’albero di fico e e spezzalo al centro con il cuneo.
11. Con così tanto ardore è l’accorrere, che raramente qualche volta vi fu una battaglia più cruenta. Alla fine tuttavia la vittoria fu degli Spartani.
12. Ho scritto molte cose per Curio, uomo dolcissimo e di somma cortesia e di elevatissima umanità.
13. La città dei Ceniniesi fu conquistata e distrutta.
14. Il rinoceronte fu di tanto coraggio che non fu catturato con nessuna virtù dei cacciatori.