Una volta un’aquila fu catturata da un uomo. L’uomo, dopo averle tarpato le ali, la lasciò vivere (ἁλίσκομαι) in casa fra gli altri uccelli. Essa però era stremata sia dalla fame perché non mangiava che dal terribile carceriere. Dopo che un altro l’aveva acquistata (ὠνέομαι) e le aveva lasciato ricrescere (ἀνασπάω) le ali ungendole (χρίω) con un unguento, volle munire di penne di ali (πτερόω). Avendo preso il volo (πετάννυμι)...
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