In un prato ogni giorno di buon mattino un usignolo, secondo costume, canta dolcemente su di un alto albero. Uno sparviero una volta ascolta (ἀκούω + genitivo) il canto e per brama di cibo si precipita (καταπέτομαι), piomba sull’usignolo e lo porta via. Esso supplica lo sparviero: «O nobile d’animo, o magnanimo uccello, non uccidermi (φείδομαι); sono infatti un minuscolo uccello e idoneo a soddisfare solo ...
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