Socrate, vedendo che Charmide, figlio di Glaucone, era un uomo notevole e molto più capace di quelli che allora facevano politica, ma che esitava ad avvicinarsi al popolo e a occuparsi degli affari della città, (gli) disse: "Dimmi, Charmide, se uno, pur essendo capace di vincere le gare insignite di corone e per questo essere onorato lui stesso e rendere la sua patria più illustre ...
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