da tutor geppetto » 3 ott 2024, 14:25
Un asino gironzolava in un prato quando all’improvviso vide un lupo. L’asino non scappa, ma si mette a zoppicare ingannevolmente e piange lacrime. Allora il lupo si avvicina (prŏpinquo, as, āvi, ātum, āre) lentamente all’asino e dice: «Ciao, amico, come mai sei così triste?». Astutamente dall’asino si risponde: «Nel tallone si conficcava una spina e non potevo camminare. O lupo, estrai la spina!». Il lupo abbocca ai falsi lamenti; ormai pregusta avidamente la preda, ma mentre cerca di trovare (quaero, is, quaesīvi e quaesĭi, quaesītum, ĕre) la spina, all’improvviso l’asino scalcia e rompe la mascella al lupo. Così insegna il racconto: talvolta si salva la vita con l’astuzia.