14) Dopo queste cose, già alcuni accusavano gli Ateniesi, dopo che/poiché acquistarono il potere sul mare, di essere diventati colpevoli di molte cose brutte per i Greci.
15) Chi infatti desidera una condizione tale, in cui i pirati si impadroniscono del mare, e i mercenari invece occupano le città?
16) Eccetto questo infatti cosa rimane (“è rimanente”) tra gli altri?
17) È necessario che alcuni considerino altri colpevoli se non gli Spartani, i quali pur avendo una forza così grande trascurano in questo modo certi alleati che soffrono?
18) Non è possibile che coloro che sbagliano si lascino distogliere dagli errori se nessuno li rimprovera vigorosamente.
19) Alcuni ammirano la grandezza delle cose del re e dicono che ciò sia difficile da debellarsi.
20) Chi di noi non è ostile a questi, che osavano depredare i templi degli dei e bruciare i santuari durante la guerra precedente?
21) Contro chi conviene combattere? Né contro i nemici anche della natura, né contro i nemici della patria, né contro gli artefici di moltissime cose brutte.
22) Ci sono alcuni che increscevolmente sono maldisposti a praticare la filosofia e dicono di perdere tempo non a causa della virtù, ma a causa dell’interesse.
23) E perché serve che chi parla si occupi di ogni cosa in particolare?
24) Chi non sa infatti che chi vince salva sé stesso e si impadronisce di chi è sconfitto, mentre chi viene sconfitto perde allo stesso tempo sé stesso e tutte le sue cose?
25) Chi ha la forza tale (genitivo di qualità; “è di”) degli uomini, dello Stato, e dei saperi? C’è qualcuno o no?
26) Voglio fare dei discorsi riguardo certi problemi da cui ti tengo lontano.