pagina 396 n 124 libro greco di campanini esercizi 1

Traduzione in corso, pronta nel pomeriggio

La fondazione di Tebe. ( pag. 392 e non 396)
Una volta morta la madre, Cadmo se ne andò via (λείπω) dai Traci e andò a Delfi per chiedere notizie di Europa. Il dio rispondeva di non allarmarsi per Europa, di servirsi (χράομαι) di una mucca bianca aggiogata (καταδέω) e di fondare una città laddove la mucca si fosse accasciata. Dopo questo oracolo attraversava il paese dei Feaci e poi, trovata (συντυγχάνω) la giovenca tra i pastori di Pelagonte, andava dietro a questa. Giunta poi essa in Beozia, si sdraiava laddove Cadmo fondava la città di Cadmo (ora chiamata Tebe). Siccome poi voleva sacrificare la mucca ad Atena, mandava i compagni a prendere l’acqua alla fonte dell’Aria: il drago che sorvegliava la fonte uccise i compagni di Cadmo. Pieno di ira uccise il drago e, convinto da Atena seminò i denti del mostruoso drago. Ed ecco che dalla terra spuntavano uomini armati che furono chiamati Sparti. Cadmo, vedendo che dalla terra venivano fuori uomini in armi, lanciava contro di loro dei sassi mentre quelli, che credevano di essere colpiti gli uni dagli altri, attaccavano battaglia. Ne sopravvissero cinque, Echione, Udeo, Ktonio, Iremore, Peloro.