1)Nec urbs tantum Anco rege crevit, sed etiam ager finesque; silva Mesia Veientibus adempta est, usque ad mare imperium prolatum est, et in ore Tiberis Ostia urbs condita est.
E non soltanto crebbe la città, sotto il regno di Anco (Anco rege ), ma anche crebbero il territorio e i confini ; il bosco Mesio fu tolto ai Veienti, il dominio fu esteso fino al mare, e alla foce del Tevere fu fondata la città di Ostia
2)Cum Caesari immolanti (= partic. pres. congiunto a "Caesari") aufugisset hostia, profectionem adversus Scipionem et Iubam non distulit.
Benchè a Cesare che stava sacrificando ( immolanti ) fosse scappata la vittima, non rinviò la partenza contro Scipione e Giuba
3)Ferunt Xerxem, cum immensum exercitum oculis obiisset, illacrimasse.
Raccontano che Serse, dopo aver esaminato con gli occhi l'immenso esercito, avesse pianto
4)Hoc tam triste responsum cum rettulissent legati, vocatur ( = presente storico )in contionem a magistratibus populus, ut, quid agerent, consultarent.
Avendo gli ambasciatori riferito questa tanto triste risposta, il popolo venne convocato in assemblea dai magistrati, perchè decidessero, che cosa fare ( lett. : facessero)
5)6)Apud Gallos funera sunt magnifica et sumptuosa omniaque, quae vivis cordi ( = doppio dativo ) fuisse arbitrantur, in ignem inferunt.
presso i Galli i funerali sono solenni e sontuosi, e gettano nel fuoco tutte le cose, che ritengono fossero state a cuore a quelle persone da vive.
ciao miki91