Manifestazioni di divinità

Messaggioda giandax » 11 mag 2009, 14:34

Manifestazioni di divinità latina lectio inizio: dii saepe praesentes vim suam declarant ut FINE: hominibus ea ostendi, monstrari, portendi, praedici?

grazie mille i migliori come sempre ok2

giandax

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Messaggioda giada » 11 mag 2009, 14:57

Dii saepei vim suam declarant, ut et apud Regillum bello Latinorum, cum A. Postumius dictator cum Octavio Mamillio Tusculano proelio dimicaret, in nostra acie Castor et Pollux ex equis pugnare visi sunt, et recentiore memoria idem Tyndaridae Persem victum nuntiaverunt. P. enim Vatinius, avus huius adulescentis, cum e praefectura Reatina Romam venienti noctu duo iuvenes cum equis albis dixissent regem Persem illo die captum, [cum] senatui nuntiavisset, primo quasi temere de re publica locutus in carcerem coniectus est, post a Paulo litteris allatis, cum idem dies constitisset, et agro a senatu et vacatione donatus est. Atque etiam cum ad fluvium Sagram Crotoniatas Locri maximo proelio devicissent, eo ipso die auditam esse eam pugnam ludis Olympiae memoriae proditum est. Saepe Faunorum voces exauditae, saepe visae formae deorum quemvis aut non hebetem aut impium deos praesentes esse confiteri coegerunt
Praedictiones vero et praesensiones rerum futurarum quid aliud declarant nisi hominibus ea,, ostendi, monstrari, portendi, praedici?

Spesso furono proprio gli dèi a manifestare la propria potenza offrendosi alla vista degli uomini. Così presso il Lago Regillo, durante la guerra contro i Latini che mise a confronto il dittatore Aulo Postumio e Ottavio Mamilio di Tuscolo, si videro Castore e Polluce combattere a cavallo dalla nostra parte e in epoca più recente furono ancora i figli di Tindaro ad annunziare la sconfitta di Perseo. Publio Vatinio, il nonno dei giovane Vatinio che tutti conosciamo, stava tornando di notte a Roma da Rieti dove esercitava l'ufficio di governatore quando gli si presentarono dinnanzi due giovani in sella a bianchi destrieri e gli annunziarono che in quello stesso giorno il re Perseo era caduto prigioniero. Come egli ebbe riferito la cosa al Senato dapprima fu gettato in carcere sotto l'accusa di falso in questioni di pubblico interesse, ma quando dal dispaccio di Paolo risultò che il giorno coincideva il Senato gli donò un podere e gli concesse l'esonero. Si ricorda anche che quando in una grandiosa battaglia presso il fiume Sagra i Locresi sconfissero i Crotoniati, in quello stesso giorno la notizia di quel combattimento si riseppe ad Olimpia dove erano in atto le gare. Sovente il suono delle voci dei Fauni, sovente l'apparizione di figure divine indussero chiunque non fosse demente od empio a riconoscere la presenza della divinità.Quanto poi alle profezie e alle premonizioni dei futuro che cosa provano se non che gli avvenimenti futuri vengono rivelati, mostrati, pronosticati, predetti agli uomini

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Messaggioda giada » 28 giu 2010, 13:34

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