da giada » 23 giu 2009, 9:58
[quote="__MaRtY_4eVeR__"]Magno clamore regem ranae a Iove petiverunt,quia nimis iurgiosae erant et iudicem requirebant.Pater deorum risit et miram petitionem Itaque
e caelo parvum tigillum, ut ranarum regem,demissum est. Initio pavidum genus animalium fragore territum est et novus rex valde timebatur.
Deinde paulatim timor positus est et omnes ranae certatim ad lignum adnataverunt et in trabe consederunt. Postremo turba ranarum magna cum
petulantia dominum omni iniuria laesit et a Iove novem poposcit principem.Tum a Iove hydrus missus est,qui dentibus asperis magnum
ranarum numerum corripuit et voravit.Ita a patre deorum insolentia stultorum animalium punita est.
Delle rane (o le rane come preferisci io ho usato l'articolo determinativo ma è uguale) chiesero a Giove, con grande clamore, un re, perchè erano (cerca nimis) petulanti richiedevano un giudice.Il padre degli dei rise e (explĕo explĕo, exples, explevi, expletum, explēret) accolse la sorprendente richiesta. E così dal cielo fu inviato un piccolo travicello, come re delle rane. All'inizio la natura timida degli animali fu spaventata dal fragore e il nuovo re veniva fortemente temuto. Poi il timore iniziale fu deposto e tutte le rane nuotarono verso il (cerca certatin) legno e si sedettero sulla trave. In ultimo la moltitudine di rane con grande petulanza offese il monarca (dominum) con ogni (tipo di) ingiuria e chiesero a Giove un
nuovo principe (novem sei sicura?), Allore fu inviato da Giove un serpente, che con gli aspri denti afferrò e divorò un gran numero di rane. Così l'insolenza degli stolti animali fu punita dal padre degli dei