da marzia » 16 set 2009, 15:14
Ad Corneliam, Gracchorum matrem, olim ditissima stultaque mulier Campana venerat, ut honestissimae matronae pulcherrima et pretiosissima ornamenta sua ostenderet. Cornelia, ne mulierem falleret, diligenter ornamenta inspexit, pretium notavit, mirum etiam artificium laudavit. Multa verba fecit ut hospitem sermone traheret, dum reverterent e schola liberi. Cum hi tandem pervenerunt, Cornelia eos vocavit, mulieri ostendit dixitque:"Ecce ornamenta mea!". Sic dixit ut stultitiam vanitatemque illius feminae reprehenderet
Un giorno, era venuta da Cornelia, madre dei gracchi, una ricchissima e sciocca donna detta Impania, per mostrare all'onestissima matrona i suoi bellissimi gioielli. Cornelia per non deludere la donna, osservò con attenzione i gioielli, notò il valore, lodò anche la mirabile fattura. Disse molte cose ( fece molte parole) per tenere a bada l'ospite con il discorso, finchè ritornassero i figli dalla scuola. quando questi finalmente arrivarono, Cornelia li chiamò, (li) mostrò alla donna e disse: " Ecco i miei gioielli!"
Così disse per rimproverare la stoltezza e la vanità di quella donna.