Scontro finale tra Ottaviano e Antonio (Velleio Patercolo)

Messaggioda johnlocke » 12 ott 2009, 12:24

Scontro finale tra Ottaviano e Antonio (Velleio Patercolo)

inizia con "Advenit deinde maximi discriminis dies..."

e "Sobrietà di Agesilao" (Cornelio Nepote)

inizia con "Sine dubio post Leutricam...."


grazie mille!!!

johnlocke

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Messaggioda giada » 12 ott 2009, 12:32

per la seconda bastava inserire le prime 3 parole latine nel campo di ricerca nella nostra home page



per l'altra sto vedendo

giada

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Messaggioda giada » 12 ott 2009, 12:43

trduzione volgarizzata per la seconda versione (significa che devi renderla bene in italiano moderno xè questa è una traduzione arcaica ) bye

Advenit deinde maximi discriminis dies, quo Caesar Àntoniusque productis classibus, prò salute alter, in ruinara alter terramai orbii dimicavere. Dextrnm naviuni Julianarum cornu M. l,nrio commissam, larvimi Arnnlio, Agrippae orane classici certaminis arbitrìum. Caesar ei parti destinalas, in quam a fortuna vocarctur, ubiqne aderat. Classis Antonii regimen Publicolae, Sosioque comraissum. At in terra locatum exercitum Taurns Caesaris, Antonii regebat Canidius. Ubi inilum cerlamen est, omnia in altera parie fuere, dux, remiges, milites; in altera nihil praeter milites. Prima occupai fngam Cleopatra. Antonius fugientis reginae, qnam pugnanlis militis sui, comes esse maluit; el imperalor, qui in dcsertores sacvire debueral, deserlor cxercilui sui Cactus est. Illis, eliam delracto capite, in lon»iini Tortissime pugnandi duravit conslanlia ; et desperala vicloria, in morlem dimicabatur. Caesar, quos ferro poterai inlerimere, vcrbis mulcere cnpiens, clamitansquc et ostendens fngisse Antonium, quaerebat, prò quo, et cum quo pugnarent? At illi, cum diu prò ubicate dimicas

Ma finalmente il giorno arrivò di quel grandissimo conflitto, in cui Ottavio ed Antonio, ordinale a batlaglia le loro Molle, uno pugnò per la salule, l'ali rei per la rovina di lulla la lerra. L'ala destra della flolla giuliana venne assegnala a M. Lurio, la sinistra ad Arunzio, e fu rimesso ad Agrippa il supremo comando di tulio il navale comballimenlo. Cesare riservossi a quella parie dove lo appellasse la forluna, e fu dapperlutlo. Publicola, e Sosio aveano il comando della flolla di Ànlonio. Quanto agli esercili di lerra ; Tauro comandava quello di Cesare, Canidio quello di Ànlonio. Toslo che si venne a battaglia, tulio si vide essere da nna parte ; duce, remanti, soldati ; dall'altra nulla, fuorché soldati. Cleopalra la prima si die alla fuga. Antonio clcsse piuttosto di farsi compagno della fuggitiva regina che del combattente di lui soldato, e quel capitano che avrebbe dovuto punire i disertori, si fe'disertorc del proprio esercito. 1 soldati, benché privi del loro capo, persislerono con costanza a lungamente, e fortemente pugnare, e disperando la vittoria, combattevano in traccia della morte......

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