Cum Alexander Magnus ad convivium amicos convocabant, amici in.....
Quando Alessandro Magno invitò i suoi amici ad un banchetto, gli amici erano grati ad Alessandro ma allo stesso tempo temevano molto l'ira di Alessandro.l'ira è una pena desiderosa scrisse una volta il filosofo Seneca Una volta allora coloro che banchettavano lodarono Filippo e celebravano con molte parole le su gesta, ma ad un certo punto Alessandro ubriaco giudicò la fama delle sue gesta uguali alle proprie Allora ebbe un battibecco con gli amici ubriachi e li accusò: "piccola è la mia gloria se paragoniamo Alessandro con Filippo". Tutti tacquero ma Clito, amico di Alessandro, un uomo forte nella sua presenza e vero in amicizia, sminuì la buona memoria di Filippo e svegliò l'ira del figlio. Alessandro ferì l'animo cattivo di Clito con parole, prese con la mano destra la lancia e lo uccise. Opportunamente il poeta Ennio chiamò l'ira l'inizio della follia