Extemplo septem naves Punicae circumventae: fugam ceterae ceperunt. Mille et septingenti fuere in navibus captis milites nautaeque, in his tres nobiles Carthaginiensium. Classis Romana incolumis, una tantum perforata navi sed ea quoque ipsa reduce, in portum rediit. Secundum hanc pugnam, nondum gnaris eius qui Messanae erant Ti. Sempronius consul Messanam venit. Ei fretum intranti rex Hiero classem ornatam obviam duxit, transgressusque ex regia in praetoriam navem, gratulatus sospitem cum exercitu et navibus advenisse precatusque prosperum ac felicem in Siciliam transitum, statum deinde insulae et Carthaginiensium conata exposuit pollicitusque est, quo animo priore bello populum Romanum iuvenis adiuvisset, eo senem adiuturum; frumentum vestimentaque sese legionibus consulis sociisque navalibus gratis praebiturum; grande periculum Lilybaeo maritimisque civitatibus esse et quibusdam volentibus novas res fore.
Subito 7 navi cartaginesi furono circondate; le atre cominciarono a fuggire
Sulle navi catturate vi erano 1700 soldati e marinai; tra questi 3 nobili cartaginesi. La flott romana uscì incolume; soltanto una nave ebbe un guasto ma anch'essa, avendo fatto ritorno da sola, rientrò in porto. Dopo questa battaglia, mentre coloro che erano in Messina non ne sapevano ancora niente, giunse là il console Tiberio Sempronio. A lui che entrava nello stretto, il re Gerone codusse incontro una flotta armata di tutto punto, e passato dalla nave regia alla nave delconsole, si congratulò con lui per essere giunto sano e salvo con l'esercito e le navi e gli augurò prospero e felice il passaggio in Sicilia. Gli espose ioltre la condizione dell'isola e i tentativi dei Cartaginesi, promettendo che avrebbe aiutato da vecchio il popolo romano con lo stesso anim col quale lo aveva aiutato da giovane nella guerra precedente. Promise inoltre che avrebbe fornito senza ricompensa alcuna frumento e vestiti alle legioni del console e agli equipaggi delle navi; grande era il pericolo per le popolazioni dl Lilibeo e delle città sul mare mentre presso alcuni si manifestava un certo desiderio di rivolgimenti politici.