da giada » 15 gen 2010, 16:17
Decreto suo Athenienses caverunt ut qui Megarensis civis esset, si Athenas pedem intulisset, ea res ei homini capitalis esset: tanto Athenienses odio flagrabant finitimorum hominum Megarensium ! Tum Euclides, qui indidem erat, quique ante id decretum et esse Athenis et audire Socratem consueverat, postquam id decretum sanxerunt, sub noctem, cum advesperasceret, tunica longa muliebri indutus et pallio versicolore amictus et caput rica velatus, Megaris Athenas ad Socratem commeabat, ut vel noctis aliquo tempore sermonum eius fieret particeps; rursusque sub lucem, milia passuum paulo amplius viginti, eadem veste illa tectus, redibat.
Gli Ateniesi stabiliro, per suo decreto, che se un cittadino di Megara avesse messo piede in Atene, quell'affronto a quegli uomini sarebbe costato la pena capitale; tanto grande era l'odio che gli Ateniesi nutrivano contro gli abitanti di Megara, prossimi confinanti.
Allora Euclide - che era proprio di Megara e che prima di quella legge era solito recarsi ad Atene per ascoltareSocrate - dopo che ebbero sancito tale legge, verso notte, al calar delle tenebre - con indosso una lunga tunica da donna, avvolto in un pallio multicolore e con il capo coperto da uno scialle - da Megara per recarsi da Socrate, in Atene, in modo da assistere - almeno per un certo periodo durante la notte - ai suoi sermoni quindi, sul far del giorno rifaceva di nuovo poco più di 20mila passi avvolto in quella stessa veste.