Ad Prusiam regem legatus T. Quinctius Flamininus venit, quem suspectum Romanis et receptus post fugam Antiochi Hannibal et bellum adversus Eumenem motum faciebat. Ibi seu quia a Flaminino inter cetera obiectum Prusiae erat hominem omnium, qui viverent, infestissimum populo Romano apud eum esse, qui patriae suae primum, deinde fractis eius opibus Antiocho regi auctor belli adversus populum Romanum fuisset; seu quia ipse Prusias, ut gratificaretur praesenti Flaminino Romanisque, per se necandi aut tradendi eius in potestatem consilium cepit; a primo colloquio Flaminini milites extemplo ad domum Hannibalis custodiendam missi sunt.
Il luogotenente T. Quinto Flaminino giunse dal re Prusia, sospetto ai Romani sia per avere accolto Annibale dopo la fuga di Antioco sia per avere mosso guerra contro Eumene. Là fra gli altri addebiti a Prusia da Flaminino era stato contestato sia il fatto che presso di lui si trovava l'uomo più pericoloso per il popolo Romano di tutti quelli che vivevano, il quale era stato il sobillatore di una guerra contro il popolo Romano prima per la sua patria, poi, annientato il suo esercito, per il re Antioco; sia il fatto che Prusia stesso, per compiacere il presente Flaminino e i Romani, prese la decisione di ucciderlo per conto suo e di condurlo sotto la sua potestà; dopo il primo colloquio i soldati di Flaminino furono subito inviati a sorvegliare la dimora di Annibale.