particolare tattica di Pompeo nell'imminenza della battaglia

Messaggioda Fuwari » 20 gen 2010, 10:33

Latino:


Particolare tattica di Pompeo nell'imminenza della battaglia di Farsalo (Cesare)
"Inter duas acies tantum erat ... et suos incitari existimaverunt."


grazieate

Fuwari

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Risposte:

Messaggioda Fuwari » 20 gen 2010, 11:08

Gentilissima :oops:

Il problema è che mi servirebbero di più quelle di greco, però non posso trascriverti al pc tutto il testo, perchè sono troppo impedita!
L'unica cosa che posso fare è provare a fare una foto al foglio e vedere se riesci a leggerla...

Fuwari

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Messaggioda Fuwari » 20 gen 2010, 11:22

Ecco.. ne ho fatte due... spero che si leggano

Gli spartani persero la loro egemonia sulla Grecia

La battaglia delle Termopili

Fuwari

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Messaggioda giada » 20 gen 2010, 11:34

Particolare tattica di pompeo....

Inter duas acies tantum erat relictum spatii, ut satis esset ad concursum utriusque exercitus. Sed Pompeius suis praedixerat, ut Caesaris impetum exciperent neve se loco moverent aciemque eius distrahi paterentur; idque admonitu C. Triarii fecisse dicebatur, ut primus incursus visque militum infringeretur aciesque distenderetur, atque in suis ordinibus dispositi dispersos adorirentur; leviusque casura pila sperabat in loco retentis militibus, quam si ipsi immissis telis occurrissent, simul fore, ut duplicato cursu Caesaris milites exanimarentur et lassitudine conficerentur. Quod nobis quidem nulla ratione factum a Pompeio videtur, propterea quod est quaedam animi incitatio atque alacritas naturaliter innata omnibus, quae studio pugnae incenditur; hanc non reprimere, sed augere imperatores debent; neque frustra antiquitus institutum est, ut signa undique concinerent clamoremque universi tollerent; quibus rebus et hostes terreri et suos incitari existimaverunt.


Tra le due schiere vi era rimasto solo lo spazio che bastava ai due eserciti per venire all'attacco. Ma Pompeo aveva precedentemente detto ai suoi di aspettare l'assalto di Cesare e di non muoversi dalla posizione e di lasciare che l'esercito di Cesare si scompaginasse. Si diceva che, per consiglio di C. Triario, avesse dato questo ordine di modo che la forza dei soldati si infrangesse nel primo attacco e la schiera si fiaccasse, sicché i soldati pompeiani, collocati nelle proprie file, avrebbero potuto assalire i nemici dispersi. Sperava che, trattenendo sulle loro posizioni i soldati, i giavellotti sarebbero caduti con danno minore di quello subito andando incontro ai proiettili scagliati; nello stesso tempo sperava che i soldati di Cesare venissero fiaccati dalla distanza doppia che dovevano coprire di corsa. Ma invero ci sembra che Pompeo abbia fatto ciò senza nessuna ragione, poiché per natura sono innati in tutti l'entusiasmo e l'esuberanza che vengono accesi dal desiderio di battaglia. I comandanti non devono reprimerli, ma potenziarli; e non invano nell'antichità si stabilì che le trombe squillassero da ogni parte e tutti quanti levassero grida; si pensò di atterrire con questi mezzi i nemici e di incitare i propri soldati

giada

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