da giada » 1 feb 2010, 14:37
O il tempo cancella la bellezza o la malattia la consuma, la ricchezza è serva del male (dei mali) piuttosto che della (delle) virtù, poiché genera (provoca) potere all'inerzia, e invita le menti ai piaceri; la forza fisica è utile se unita all’ assennatezza, senza questa danneggia la maggior parte di quelli che l’hanno ed esalta i corpi di quelli che la esercitano e ottenebra le occupazioni della mente. Il possesso della virtù, l’unica che invecchia insieme, può per questi crescere assieme al pensare onestamente, è migliore della ricchezza e perciò è più utile della nobiltà di nascita, rendendo possibili le cose impossibili agli altri, resistendo coraggiosamente alle cose terribili per la moltitudine e all’esitazione meritevole di biasimo, reputando l’elogio (come) frutto della fatica.