da jessy.7 » 27 gen 2011, 15:56
Ipparco che era il figlio più vecchio tra quelli di Pisistrato era anche il più sapiente degli Ateniesi. Costui portò per primo ad Atene la poesia epica di Omero, e obbligò i rapsodi a cantarla durante le feste panatenee. E inviò ad Anacreonte di Teo una nave a cinquanta rematori, affinchè lo conducesse da lui. Attirando a sè poi Simonide di Ceo con grande sollecitudine, lo teneva sempre vicino a sè, persuadendolo, com'è naturale, con grandi premi e ricompense: e nessuno negherà infatti che Simonide fosse un avido. Certamente questo Ipparco aveva come impegno l'interesse per gli uomini di cultura. E voleva per proprio vanto che gli Ateniesi fossero educati, e bramava comandare su di loro, quando erano migliori; non pensava infatti che a nessuno si dovesse invidiare la cultura, dal momento che era un uomo di grande eccellenza.