Una caccia alle streghe nel IV secolo A.C. - versione LIVIO

Messaggioda WCG » 18 feb 2010, 11:27

Una "caccia alle streghe" nel IV secolo a.C.
dagli ab urbe condita libri di tito livio
libro: dalla sintassi al testo

inizio: Cum primores civitatis similibus morbis eodemque...
fine: ex quibus ad centum septuaginta damnatae sunt.

WCG

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Messaggioda giada » 18 feb 2010, 13:18

Ecco a te bye

Cum primores civitatis similibus morbis et eodem ferme omnes eventu morerentur, ancilla quaedam ad Fabium Maximum, aedilem curulem, se indicaturam esse causam publicae pestis professa est, si ab eo fides sibi data esset haud futurum esse noxiae indicium. Fabius confestim rem ad consules, consules ad senatum referunt consensuque omnium fides indici data est. Tum patefactum est muliebri fraude civitatem premi matronasque venena coquere et, si sequi extemplo velint, manifesto deprehendi posse. Secuti indicem, matronas quasdam coquentes medicamenta invenerunt. Quibus in forum delatis, duae ex iis, Cornelia et Sergia, cum ea medicamenta salubria esse contenderent, ab indice bibere iussae, epoto medicamento, suamet ipsa fraude interierunt. Comprehensae extemplo earum comites magnum numerum matronarum indicaverunt, ex quibus ad centum septuaginta damnatae sunt.

Poiché i maggiorenti della città morivano di malattie simili e quasi tutti della medesima morte, un’ancella rivelò a Fabio Massimo, edile curule, che ella avrebbe indicato la causa dell’epidemia, se egli le avesse garantito che la denuncia non le sarebbe stata ascritta come colpa. Immediatamente Fabio riferisce la cosa ai consoli, i consoli al senato e, col consenso di tutti, venne dato credito alla delazione. Allora venne svelato che la cittadinanza era vittima di un inganno femminile e che le matrone preparavano veleni e che se avessero voluto seguirla subito potevano essere colte in flagrante. Seguita la delatrice, trovarono alcune matrone che preparavano pozioni; condottele nel foro, poiché due di queste, Cornelia e Sergia, assicuravano che quelle pozioni erano curative, essendo stato loro ordinato dalla delatrice di berle, una volta assunta la pozione esse stesse morirono per il loro inganno. Arrestate subito le loro compagne denunciarono un gran numero di matrone fra le quali ne furono condannate fino a 170.

giada

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