Scusa se ti rispondo solo ora ma ho avuto problemi di connessione
Si combattè aspramente presso il fiume Axona.I nostri,assaliti i nemici bloccati nel fiume,ne uccisero un grande numero;respinsero i rimanenti che tentavano molto coraggiosamente di oltrepassare i corpi dei loro con una moltitudine di giavellotti e uccisero i primi che avevano attraversato.I nemici,quando capirono che sia la fortezza sia il ponte erano assaliti invano e quando iniziarono a mancare i viveri,convocato il consiglio,decisero che ciascuno ritornasse a casa propria,per combattere nei propri territori piuttosto che in territori altrui e per servirsi delle personali provviste di viveri.Decisa questa cosa,usciti dal campo con grande frastuono e confusione con nessuna gerarchia stabilita nè comando,si affrettano ad arrivare a casa.Cesare,venuto subito a conoscenza di questo fatto grazie alle spie,temendo imboscate,poichè non aveva ancora compreso il motivo per cui si allontanarono,mantenne l'esercito e la cavalleria nell'accampamento.All'alba confermata la cosa dagli esploratori,mandò avanti tutta la cavalleria,che aspettava un nuovissimo scontro.Gli mise a capo i luogotenenti Q.Pedio e L.Aurunculeio;ordinò al luogotenente T.Labieno di seguire immediatamente con tre legioni.Questi,assaliti i più inesperti,trucidarono una grande quantità di coloro che fuggivano.Così senza alcun pericolo i nostri uccisero una tanto grande quantità di essi.