Com epaminonda ,decedit cum eo vires quoque reipublicae ceciderunt.fuit autem incertum utrum vir melior an dux esset. nam imperium non sibi, sed patriae semper quaesivit,neque ab hoc vitae proposito mortis ratio dissensit.nam, ut relatus in castra semianimis vocem spiritumque collegit, id unum a circumstantibus requisivit,num cadenti sibi scutum ademisset hostis. quod ut servatum esse audivit, velut laborum gloriaeque socium osculatus est, iterum quaesivit, utri vicissent.ut audivit thebanos esse , bene habere se rem dixit atque ita velut gratulabundus patriae exspiravit.
Quando Epaminonda morì con lui caddero anche le forze dello stato.e forze dello stato. ma non fu certo se fosse un miglior uomo o comandante: infatti chiese sempre il potere non per se ma per la patria e il pensiero della morte non fu in disaccordo con questo proposito. infatti quando, riportato esanime nell'accampamento, raccolse la voce e lo spirito, chiese una sola cosa a quelli che gli stavano intorno, se il nemico gli avesse tolto lo scudo mentre cadeva. quando venne a sapere che esso si era conservato, lo baciò come un compagno di fatiche e gloria, e poi di nuovo chiese chi avesse vinto. quando seppe che avevano vinto i tebani, disse che andava bene e morì come felicitandosi con la patria
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Cum epaminonda ,decedit cum eo vires quoque reipublicae ceciderunt.fuit autem incertum utrum vir melior an dux esset. nam imperium non sibi, sed patriae semper quaesivit,neque ab hoc vitae proposito mortis ratio dissensit.nam, ut relatus in castra semianimis vocem spiritumque collegit, id unum a circumstantibus requisivit,num cadenti sibi scutum ademisset hostis. quod ut servatum esse audivit, velut laborum gloriaeque socium osculatus est, iterum quaesivit, utri vicissent.ut audivit thebanos esse , bene habere se rem dixit atque ita velut gratulabundus patriae exspiravit.
Quando Epaminonda morì con lui caddero anche le forze dello stato.Fu tuttavia incerto se fosse migliore come uomo o come comandante infatti cercò sia il comando sempre non per sè ma per lo stato, e il pensiero della morte non fu in disaccordo con questo proposito
infatti quando, riportato esanime nell'accampamento, raccolse la voce e lo spirito chiese una sola cosa a quelli che gli stavano intorno, se il nemico gli avesse tolto lo scudo mentre cadeva
quando udì che esso era stato salvato e che gli era stato portato lo baciò come un compagno di fatiche e di gloria e chiese per la seconda volta chi dei due avesse vinto.Quando sentì che avevano vinto i Tebani, disse che la cosa andava bene e così come felicitandosi con la patria spirò
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