Apud Scythas duo regii iuvenes patriam reliquerant propter optimatium invidiam et in ignotas regiones venerant; secum temen cumplures adulescentes traxerant, ut novam urbem sine discrimine conderent. Locum urbi idoneum iuxta amnem Thermodonta invernerunt, in Cappadociae finibus. Ibi per moltos annos vi atque armin finitimos spoliaverunt; denique bello vita amiserunt. Tum horum uxores, iam sine virorum auxilio. Saepe victrices, matrimonia com hostibus victis recusaverunt: liberos autem procreare voluerunt ne stirps omnino finem haberet: sed feminas tantum in vita servabant, mares omnes necabant.
TRADUZIONE
Presso gli sciti due giovani re avevano lasciato la patria per l'invidia della nobiltà, ed erano venuti da ignote regioni, con loro tuttavia avevano portato molti giovano per fondare una nuova città senza discriminazioni. Trovarono un luogo idoneo vicino al fiume Termodonte nei confini della Cappadocia. Qui per molti anni, con forza ed armi, depredarono i confinanti, infine persero la vita in guerra. Allora le loro mogli, anche senza l'aiuto dei mariti, per difendere se stesse e i loro figli, presero le armi e iniziarono lunghe battaglie contro gli abitanti della regione, anche senza l'aiuto degli uomini. Spesso vincitrici, rifiutarono i matrimoni con i nemici vinti: tuttavia vollero procreare perchè la stirpe non avesse del tutto fine: ma mantenevano in vita le femmine ed uccidevano tutti i maschi. Non abituavano le vergini, nè a tessere la lana, nè alla rocca, ma le esercutavano con armi e cavalli, prechè fossero soprattutto ideonee alla battaglia. Successivamente i popoli confinanti chiamarono queste donne: "Amazzoni": infatti quelle idonee a tendere l'arco, erano solite bruciare con il fuoco i seni destri
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