da giada » 15 mar 2010, 13:58
Perchè i consoli non dovessero godere in eterno di quella condizione privilegiata, il tribuno disse di voler far passare una legge che prevedesse la nomina di cinque magistrati con l'incarico di approntare delle leggi che regolassero l'autorità consolare. I consoli avrebbero così goduto del potere assegnato loro dal popolo, ma non avrebbero potuto trasformare in legge quello che invece era il loro capriccio o il loro arbitrio. In suguito alla presentazione di questa legge, siccome i senatori temevano che l'assenza dei consoli li costringesse a sottostare a un simile giogo, il prefetto della città, Q. Fabio, convocò il senato e ìì attaccò la proposta e il suo autore con una tale veemenza che, se entrambi i consoli fossero stati presenti e avessero circondato il tribuno in maniera ostile, non avrebbero potuto aggiungere nulla alla virulenza delle sue minacce.