la tua traduzione nn mi piace quindi prendi questa:
omnium consensu ad eum defertur imperium. qua oblata potestate omnibus his civitatibus obsides imperat, certum numerum militum ad se celeriter adduci iubet,
armorum quantum quaeque civitas domi constituit. In primis equitatui studet, summae diligentiae summam imperii severitatem addit; magnitudine supplicii dubitantes cogit. Nam, maiore commisso delicto, igni atque omnibus tormentis necat, leviore de causa auribus desectis aut singulis effossis oculos domum remittit ut sint reliquis documento et magnitudine poenae perterreant alios
Il potere supremo gli viene conferito con il consenso di tutti. Essendogli stato offerto questo potere, obbliga tutte queste comunità a fornire gli ostaggi, comanda che gli sia portato un preciso numero di soldati, stabilisce quante armi (Lett. quanto di armi) ciascuna comunità Prima di tutto si prende cura della cavalleria, aggiunge al grandissimo zelo l'estrema severità del potere; costringe quelli che esitano con la gravità della punizione. Infatti, qualora sia stato commesso un delitto di una certa gravità , uccide con il fuoco e con tutti i tormenti, per un motivo meno grave, tagliate le orecchie o cavati gli occhi, li rimanda in patria affinché siano di esempio per i restanti e spaventino gli altri con l’atrocità della pena.
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è questa rossa la parte che manca?
His suppliciis celeriter coacto exercitu Lucterium Cadurcum, summae hominem audaciae, cum parte copiarum in Rutenos mittit; ipse in Bituriges proficiscitur. Eius adventu Bituriges ad Aeduos, quorum erant in fide, legatos mittunt subsidium rogatum, quo facilius hostium copias sustinere possint. Aedui de consilio legatorum, quos Caesar ad exercitum reliquerat, copias equitatus peditatusque subsidio Biturigibus mittunt
Dopo aver ben presto ridotto con tali supplizi l'esercito alla disciplina, alla testa di parte delle truppe invia nelle terre dei Ruteni il cadurco Lucterio, uomo di estrema audacia; dal canto suo, si dirige nella regione dei Biturigi. Al suo arrivo i Biturigi inviano un'ambasceria agli Edui, di cui erano clienti: chiedono aiuti per poter resistere con maggior facilità all'attacco nemico. Dietro suggerimento dei legati rimasti con l'esercito per ordine di Cesare, gli Edui inviano contingenti di cavalleria e fanteria in appoggio ai Biturigi