da giada » 7 apr 2010, 13:42
Un cane dormiva davanti a una casa. Balzatogli addosso un lu po e stando per divorarlo (lett. disponendosi a sacrificarlo co me pasto), lo pregò (lett. imperf.) per il momento di non ucci derlo. «Ora infatti» disse (lett. pres.) «sono magro e tutt'os-sa; ma se attenderai un poco, i miei padroni stanno per dare una festa nuziale ed io allora, dopo aver mangiato abbondan temente, sarò più grasso e sarò per te un boccone più squisi to». Il lupo, lasciatosi convincere, se ne andò. Ritornato dopo alcuni giorni trovò il cane che dormiva nella parte alta della casa e stando dal basso lo chiamò (lett. imperf.) a sé, richia mandogli alla memoria i patti. E il cane: «D'ora innanzi, o lu po, se mi vedessi dormire davanti alla casa non aspettare più le nozze». La favola dimostra che gli uomini avveduti, quan do, dopo aver corso un pericolo, si salvano, se ne guardano per tutta la vita. __