Si tratta dell'apologia di Socrate di Senofonte e non di platone
almeno questo mi risulta dal testo greco
ho trovato nell'opera la traduzione del tuo pezzo che fa più o meno così prendi nota ma ricostruiscila
Dopo quello gli rispose: non vedi che nelle sentenze degli ateniesi i giudcii concitati da qualche oazione spesso volte hanno condannati alcni che non hanno sbagliato e spesse ancora afflitti alcuni con qualche ragionamento compassionevole e pieno di grazia e quello diceva socrate aver risposto così: veramente il genio, confidando io due volte nella difesa mi si è opposto, allora dicendo Ermogene che quella era una grande meraviglia Socrate aveva aggiunto: ti pare tanto gran cosa quando sembri così anche a dio che oggi mai sia bene che io muoia?